domenica 8 dicembre 2013

#The final countdown: Chatper 3 & Chapter 4

Parola d'ordine: Stupirsi.

Mi scuso per il ritardo, non ho dimenticato il mio impegno, ma a causa di imprevisti sono stata costretta ad usufruire di un quaderno in attesa di potervi scrivere ancora. Due giorni in uno, perchè? Perchè i nostri piani, i nostri progetti, i nostri più reconditi desideri, per quanto intensi, non sono incorruttibili. I cambiamenti, quando arrivano, come un'onda travolgono tutto lasciandoci soltanto i resti. Chissà, poi, se proprio tra i resti si nasconda ciò che cerchiamo.  
La parola di oggi avrebbe dovuto, in verità, essere un'altra: "Cambiamenti repentini".
A volte i cambiamenti sono belli, se voluti, se sperati. Altre volte, però arrivano improvvisi insieme ai sensi di colpa, insieme a quei "ma..avrei voluto...e invece..."
Avrei dovuto studiare tutta la sera in biblioteca e, invece, la pigrizia ha preso il sopravvento. Ho preferito fare altro, una lunga passeggiata. Certo, ammetto di essermi sentita particolarmente in colpa. Esami alle porte e pigrizia non vanno d'accordo. Ammetto, però, di aver trovato la mia passeggiata rigenerante e per versi utile. La vita ti regala bei momenti e risposte opportune quando meno te l'aspetti. E sono quegli incontri e quegli avvenimenti inaspettati a fare della tua giornata una giornata utile.
Le cose possono non avverarsi come abbiamo pianificato eppure, quel singolo cambiamento di rotta, può diventare il nostro trampolino di lancio. Oggi, ho imparato questo,benchè si tratti di una lezione intenta a percuotermi ormai da tempo. "Svegliati! E' così! Non pensare troppo alle cose! Evidentemente non era destino".
"Non era destino". Quante volte ho odiato questa frase. Si tratta, tuttavia, di un modo per dire: "Stai tranquillo, non era una cosa buona per te. Qualcuno ti vuole bene e sta impedendo che questa cosa ti faccia soffrire in futuro. Non lo capirai adesso. In futuro, forse. Ma è tutto per il tuo bene".
Ecco cosa significa.
Potrebbe sembrare stupido l'esempio da me riportato, lo so, eppure rappresenta una buffa verità. Avevo tante domande e poche risposte. Avevo tante distrazioni e poca concentrazione.
I cambiamenti servono. Adesso ho la mente libera, sono rilassata e...si, forse potrei anche tornare a studiare!

Ho pensato e ripensato a come esprimere questo pensiero e non ho trovato altro modo se non postare un video di Steve Jobs- Discorso ai laureandi di Stanford.


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...